Testimonianze

Una stomia, temporanea o permanente, determina un grande cambiamento nella vita di una persona. Per alcune persone, potrebbe essere necessario un lungo periodo di tempo e di adattamento per accettarlo. Altri invece si adattano più rapidamente. Come affrontare la cosa dipende da te e dalla tua situazione, non esiste un modo giusto o sbagliato di vivere con una stomia. Abbiamo raccolto le storie di altre persone che vivono con una stomia e che hanno voluto condividere le loro esperienze.

Scott

Ileostomia dal 2006
Paese: Regno Unito
Professione: poliziotto
Tempo libero: sport

Non accetterò mai di avere uno stoma!

Ho sempre avuto una vita molto attiva con tantissime attività fisiche e sono sempre stato in salute.

Nell'agosto del 2006 avevo dolori di stomaco e diarrea e mi sentivo molto debole. Il mio medico mi diagnosticò un'infezione intestinale. La settimana dopo il dolore peggiorò e in alcuni momenti stavo talmente male da accovacciarmi sul pavimento del bagno. Quando fui ricoverato in ospedale alcune settimane dopo, avevo perso parecchio peso, ero passato da 80 kg a 55 kg. Ero così debole che non riuscivo a fare niente. L'infermiera che si occupa della cura dello stoma venne diverse volte per parlarmi e per identificare la sede dello stoma, ma ogni volta la mandavo via: non accetterò mai di avere uno stoma! Feci ricerche su Internet e ciò che vidi e lessi sugli stomi mi diede l'impressione di non potere adottare un atteggiamento positivo verso una vita del genere.

Dopo un paio di giorni il medico mi disse che si trattava di una questione di vita o di morte se non mi fossi sottoposto all'intervento. Insieme all'infermiera per la cura dello stoma trovammo il punto adatto per il mio stoma; per me era importante potere ancora indossare la mia uniforme da poliziotto. Quando mi svegliai, mi sentivo malissimo. Ero a letto e pensavo: "Sto per morire", ma il chirurgo venne a dirmi che l'operazione era perfettamente riuscita.

Mia moglie è stata fantastica

Mia moglie, con la quale sono sposato da 5 anni, veniva in ospedale tutti i giorni e mi ha supportato in modo fantastico. Inizialmente non volevo guardare lo stoma, ma un giorno lei insistette nel restare al mio fianco durante la sostituzione della sacca. La guardai e lei non mostrò alcun segno di disagio; questo mi aiutò moltissimo.

Dopo la dimissione dall'ospedale ero debolissimo e avevo bisogno di aiuto anche per fare una doccia. Ero molto determinato nella mia riabilitazione e avevo stabilito un obiettivo per ogni settimana. La prima settimana iniziai il mio allenamento camminando per un isolato, la settimana successiva per due isolati e così via. Devo ammettere che c'erano giornate in cui non riuscivo a trovare il coraggio, ma mia moglie era sempre presente e si assicurava che io uscissi di casa.

Lo sport fa parte della mia vita

Mi sono sempre dedicato agli sport e volevo tornare in forma. Quando ero in ospedale lessi di un vigile del fuoco che aveva uno stoma e questo non aveva alcun effetto sulla sua vita privata o lavorativa. Mi paragonai a lui perché anch'io faccio un lavoro fisicamente pesante: sono poliziotto e faccio parte di una squadra SWAT; non volevo cambiare niente di tutto ciò. Amo il mio lavoro e lo faccio da 6 anni. È un lavoro fisicamente impegnativo e avevo bisogno di tornare in forma come prima.

Tornai al lavoro dopo 3 mesi e, un anno dopo l'intervento, partecipai a una gara tra la squadra SWAT e i paracadutisti. Dovevamo correre per 16 km con l'equipaggiamento completo (15 kg): arrivai prima di cinque miei colleghi e fui molto soddisfatto della mia performance. Commisi un errore non calcolando il fatto che, senza l'intestino crasso, avevo bisogno di una maggiore quantità di liquidi e sali minerali, quindi quando raggiunsi il traguardo avevo i crampi alle gambe.

Restrizioni alimentari

L'ospedale mi diede un lungo elenco di diversi cibi ai quali avrei dovuto fare attenzione. C'erano talmente tante restrizioni che feci fatica a trovare quello che potevo mangiare; la maggior parte dei cibi dell'elenco era ciò che mangiavo normalmente. Durante un viaggio in Turchia fatto 2 mesi dopo l'intervento, dovetti mangiare molti dei cibi dell'elenco (frutta e verdura) semplicemente perché il cibo servito nel centro di villeggiatura era immangiabile. Quell'esperienza cambiò tutto, perché scoprii che potevo mangiarli senza problemi e ora non limito in alcun modo la mia alimentazione.

Aiutare gli altri

Faccio i miei esercizi ogni giorno in un parco vicino, insieme al nostro cane di grossa taglia. Corro e faccio 10 flessioni presso ogni panchina lungo il percorso. Un giorno vidi una donna che mi fissava; le chiesi se avesse bisogno di aiuto, ma lei voleva solo sapere come riuscivo a gestire il mio allenamento. Le dissi che avrebbe potuto riuscirci anche lei, ma lei disse di no, perché aveva uno stoma. "Ce l'ho anch'io", le dissi, e dovetti mostrarglielo, altrimenti non mi avrebbe creduto. Chiacchierammo piacevolmente e ci vediamo ancora di tanto in tanto. Ora lei pratica power walking, una specie di camminata "potenziata".

Come ho detto prima, mi ha aiutato molto leggere di quel vigile del fuoco che riusciva a gestire facilmente il suo lavoro dopo la stomia. Mi sarebbe piaciuto parlare con una persona del genere mentre ero in ospedale, quindi ora vado spesso a trovare i pazienti e spiego loro com'è vivere con uno stoma.

Nessun limite

Come le restrizioni alimentari, mi fu detto che non avrei potuto fare la stessa attività fisica di prima, perché i pesi non sarebbero andati d'accordo con il mio stoma. Invece sono riuscito ad aumentare gradatamente l'intensità del mio allenamento e ora faccio gli stessi esercizi che facevo prima dell'intervento.

Penso che sia molto importante non imporsi alcun limite, ma stabilire degli obiettivi e raggiungerli senza spingere troppo. Nel novembre del 2008 mi sono sposato con Sadie e ora abbiamo un bambino sanissimo di nome Harley nato in agosto del 2009.

Mi hanno proposto di togliere lo stoma, ma conduco una vita molto soddisfacente e lo stoma non rappresenta un ostacolo per la mia vita e il nostro stile di vita. Quello che ho adesso non mi crea alcun problema, quindi non penso di sottopormi all'intervento di rimozione della stomia.